Aumentano le donne che occupano ruoli apicali nella Santa Sede: l’ultima è Suor Raffaella Petrini, Governatore Vaticano

Anche oggi abbiamo il piacere di tenervi aggiornati in merito alle ultime notizie che arrivano da Città del Vaticano ed è per questo che, nell’articolo di oggi, vi parleremo dell’aumento delle donne che occupano ruoli apicali nella Santa Sede: l’ultima è Suor Raffaella Petrini, Governatore Vaticano, che i ragazzi del sito di Massimo Palombella hanno voluto condividere con noi.

La nomina di Suor Raffaella Petrini come Segretario Generale del Governatorato Vaticano

Pochi giorni fa, nel corso del suo messaggio al “Women’s Forum for the Economy & Society”, Papa Francesco aveva ribadito l’importanza della presenza femminile nella chiesa, esaltandone qualità e capacità. E, mantenendo fede al suo pensiero, ha scelto proprio una donna per ricoprire la carica di Segretario Generale del Governatorato Vaticano. Si tratta di quell’organo che svolge “il potere esecutivo in nome e per conto del Papa, nello Stato della Città del Vaticano e che, dal punto di vista del diritto internazionale, è un’entità distinta dalla Santa Sede”. Il Governatorato del Vaticano è stato fondato il 20 marzo 1939 e si trova all’interno del Palazzo omonimo. La carica è stata affidata a Suor Raffaella Petrini, prima donna nella storia a cui viene affidato un ruolo così importante e di spicco. Suor Raffaella Petrini è nata a Roma il 15 gennaio 1969; dotata di un background culturale ed umano notevole, i più la descrivono come “una persona capace, determinata, e insieme di grande spiritualità, probabilmente anche grazie all’appartenenza all’ordine di suore francescane dell’Eucaristia”. La Petrini è laureata in Scienze Politiche presso la “Libera Università Internazionale degli Studi Guido Carli”, per poi conseguire il dottorato presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, dove al momento insegna. Dal 2005, ha la funzione di “Officiale della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli”. L’ordine religioso di cui fa parte suor Raffaella è nato negli Stati Uniti negli anni ’70, fondato da madre Rosemae Pender. 

L’aumento delle donne in Vaticano nei ruoli più strategici ed importanti

Il Papa sta procedendo progressivamente all’introduzione della donna nei ruoli apicali della Chiesa e, in particolar modo, all’interno dei Palazzi Vaticani che contano. Infatti, solo pochi mesi fa era stata suor Alessandra Smerilli ad essere nominata Segretario ad interim del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e delegata per la Commissione vaticana Covid-19. Suor Alessandra Smerilli, appartenente all’ordine dei salesiani di Don Bosco, è una specialista in economia; inoltre, dallo scorso marzo, era sottosegretario del Dicastero e coordinatrice della Task force Economia della Commissione Vaticana Covid-19. A febbraio, invece, due donne, ritenute “promotrici di giustizia”, sono state inserite presso il Tribunale Vaticano e nel ruolo di “sottosegretario” del Sinodo dei Vescovi. Ad oggi, come possiamo leggere nel sito di Massimo Palombella, sono quasi mille le figure femminili che operano la loro attività all’interno del Vaticano, rappresentando oltre il 20% delle risorse umane presenti all’interno della Santa Sede. Tra queste figurano anche Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani dal 2017, e suor Mary Melone, Rettore della Pontificia Università Antonianum, prima donna della storia in questo ruolo. Pian piano, dunque, Papa Francesco, sta aumentando la presenza delle donne neo ruoli strategici all’interno della Chiesa, proseguendo su una strada tracciata già da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, “che è stato, prima dell’attuale pontificato, colui che ha aperto maggiormente le porte alla presenza femminile”.